Flavia Ballestrasse

  • naturopata
  • iridologa
  • counselor
  • floriterapeuta


Alla natura si comanda solo ubbidendole.
Alphonse Allais


Lo scopo della naturopatia non è indirizzato direttamente alla cura della malattia quanto a una promozione dell'equilibrio energetico attraverso l'informazione e l'educazione alla gestione e rafforzamento del terreno costituzionale proprio dell'individuo in questione.
La figura del naturopata quindi fonda il proprio operare su basi multidisciplinari volte a coprire quanto più possibile lo spettro energetico dell'essere vivente spaziando da quello fisico a quello spirituale.

In linea con quest'ottica mi sono occupata di Nutrizione Olistica frequentando la scuola di Nutrizione (A.I.N.U.C) di Roma ed effettuo test bionergetici per individuare le intolleranze alimentari causa di importanti squilibri di cui spesso non si è consapevoli.

Un metodo di analisi degli squilibri psico-fisici particolare e molto antico è l'iridologia che associa i segni visibili nell'iride allo stato di salute anche di specifici organi, l'associazione Assiri di sede a Laces(BZ) di cui faccio parte organizza corsi di aggiornamento due volte l'anno per mantenere gli operanti del settore ad un quanto più elevato livello di comprensione e competenza possibile.

Una figura che si sta facendo man mano strada nel perseguimento dell'armonia e dell'equilibrio è il Counselor: colui che offre il suo tempo, la sua attenzione e rispetto a chi, trovandosi in una situazione di difficoltà e incertezza, necessiti di illuminare alcuni aspetti del sè in rapporto all'ambiente che lo circonda. Il counselor è un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza che renda l'assistito capace di trovare in se stesso le risorse per aiutarsi.

Il principio di base con cui Bach ideò la floriterapia prevede che l'individuo venga curato non per il sintomo, ma per l'atteggiamento mentale con cui lo sta affrontando, individuando così il fiore o la miscela di essenze uniche per trasformare l'emozione negativa nel suo tratto positivo, eliminando quindi il disturbo nella sua più profonda causa di origine.